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sfigmomanometro misurare la pressione fai da te

Lo sfigmomanometro: misurare la pressione fai da te

Questo strumento, che sembra così difficile da dover pronunciare è destinato alla misurazione della pressione arteriosa, cioè del sangue, come indice di salute.
Si sarà sicuramente sentito parlare di pressione sanguigna e di come influisce sul nostro corpo, e come su ci sentiamo, in effetti la pressione arteriosa deve rimanere tra degli intervalli ben definiti ma per essere considerata una pressione regolare, altrimenti significa che si soffre di bassa o di alta pressione. Il suo andamento quindi rappresenta un segnale di salute per il nostro corpo, e la rilevazione della pressione avviene durante la sistole e diastole del cuore, ossia quando questi organo si contrae e si rilassa.

I parametri di pressione variano a seconda che ci si riferisce a bambini e adulti,, per cui più il cuore è piccolo più batte veloce, mentre la pressione funziona in maniera inversa, più cresciamo più aumenta, i valori sono i seguenti, minima e massima, per intenderci: bimbi 45/80, adulti fino 40 anni 80/120, adulti dopo 40 anni 85/140. Dai parametri si evince che la pressione aumenta con il passare degli anni, e questo viene determinato dalla dilatazione dei vasi, dal fatto che sono sempre meno elastici, ma di norma si ritiene un pressione 90/140 di valore medio a livello della sanità mondiale. Quindi, i valori della pressione arteriosa sono strettamente soggettivi, ma non solo durante il corso di una giornata la nostra pressione tende a variare, e generalmente è più alta negli uomini che nelle donne.

Passiamo adesso alle caratteristiche del misura pressione, lo sfigmomanometro, che può essere acquistato in farmacia o rivenditori autorizzati, ed esser utilizzato comodamente a casa, e sono a disposizione due versioni, quella manuale e quella digitale. La prima, è la versione che troviamo anche dal nostro medico con la fascia attorno al braccio che si gonfia, stringendo il braccio e rileva la pressione, quindi la fascia si gonfia e blocca il passaggio del sangue, in questo modo permette allo sfigmomanometro di rilevare il valore della pressione massima, e mano a mano che lo strumento si sgonfia è in grado di rilevare la pressione minima, ben diverso il discorso dei misuratori digitali, davvero innovativi.

La innovazione del digitale

La tecnologia ha lavorato molto, sopratutto in campo medico, e di salute, per cui ad oggi i medici possono lavorare più comodamente con sfigmomanometri digitali, che riescono a svolgere il lavoro in maniera perfetta. Il misuratore di pressione digitale consente di calcolare in maniera esatta la pressione tramite un bracciale che si gonfia autonomamente e attiva il calcolo automatico della nostra pressione, funziona tramite un meccanismo oscillatorio, ben diverso dai misuratori manuali.

Lo sfigmomanometro digitale rileva esattamente i valori di pressione, minima e massima. A parte il bracciale esiste anche una versione più modesta, in grado di rilevare la pressione attraverso una piccola fascetta collegata al dito o al polso, si tratta di soluzioni più economiche, magari non precisissime, ma a buon mercato, quindi se non avete particolari bisogni potrebbero fare al caso vostro.

caratteristiche del cardiofrequenzimetro

Le caratteristiche del cardiofrequenzimetro

Il nostro cuore, insieme al cervello, rappresenta la parte più importante del nostro corpo, per cui è necessario prendertene cura nella maniera migliore, uno strumento molto utile, per quanto riguarda la salvaguardia del nostro cuore è sicuramente il cardiofrequenzimetro, ideato per riuscire a monitorare in maniera costante il battito del nostro cuore. Una vita regolare e praticare dello sport con una certa costanza, potrà aiutare il nostro cuore a resistere agli sforzi, piano piano sempre di più, quindi il cardiofrequenzimetro ci può aiutare regolarizzare la nostra resistenza fisica, e a darci dei limiti.

Questo strumento diventa molto utile nel caso di un periodo di riabilitazione, oppure durante attività fisica, nella quale il cuore viene messo sotto pressione. Sono strumenti che di solito funzionano attraverso un dispositivo, una fascia toracica, che rileva i battiti, e li trasmette ad un altro dispositivo collegato, posizionato sul nostro corpo, solitamente il polso, è tutto questo rende la visualizzazione semplice e senza impicci. Il monitor frequenza cardiaca, solitamente, è dotato di due elementi principali, la fascia e il display, che si comportano l’uno da trasmettitore e l’altro da ricevitore delle informazioni tra le quali, la fondamentale dicitura numerica dei nostri battiti. Si tratta di dispositivi creati per essere maneggevoli, e permettere una visualizzazione semplicemente per questa ragione sono leggeri e hanno un autonomia di diverse ore.

Per riuscire a trasferire i dati nella maniera giusta, e quindi utilizzarlo nel modo corretto uno cardiofrequenzimetro deve essere umidificato, e al termine del suo utilizzo gli elettrodi vanno asciugati con cura, e questo preserverà sicuramente il suo stato. Il cardiofrequenzimetro è uno strumento utilissimo, anche se è di fondamentale importanza che non aiuta a capire lo stato del nostro cuore, rileva solo i battiti e quindi il nostro sforzo, per altro serve ovviamente il parere di un medico. Detto ciò, è indiscutibile che una dieta sana e priva di grassi, fare attività fisica e respirare aria buona aiutano sicuramente a migliorare le condizioni generali del fisico, e questo si nota anche da come cambia la nostra resistenza dopo che il nostro corpo si abitua ad una vita sana e a praticare dello sport, è inevitabile che si migliori.

Il battito del nostro cuore…

Il cardiofrequenzimetro ci aiuta quindi anche a capire quando il nostro cuore riesce a compiere un miglioramento, quando comincia ad affaticarsi di meno, perché il mostro corpo diventa più sano, durante una riabilitazione oppure dopo un po di tempo che si pratica dell’attività fisica, si tratta quindi di realizzare che non si tratta di uno strumento magico, ma che la magia la facciamo accadere noi, con costanza e disciplina.

Quindi il cardiofrequenzimetro annoterà il miglioramento della resistenza cardiaca con la visualizzazione dei battiti che il nostro cuore fa ogni minuto. Quindi lo sforzo del nostro cuore in forma numerica, quindi più il nostro cuore verrà messo sotto sforzo e più sarà così è più noteremo l’aumentare del battito, e suderemo.

vaccino contro la malaria

La ricerca di un vaccino contro la Malaria

A pensarci bene abbiamo trovato il vaccino per qualsiasi cosa o quasi, almeno di quelle terribili malattie che sono costate la vita a migliaia di persone come il tifo, o la peste, siamo riusciti a liberarci di malattie orribili, ma ce ne sono alcune che da tempo mettono alla prova i migliori ricercatori di tutto il mondo, che lavorano duramente cercando di trovare una soluzione alla loro esistenza, e un esempio, del quale si sente ,otto parlare anche oggi, la malaria. Questa grave malattia affligge moltissimi luoghi in tutto il mondo, e per molto tempo si è trattata di una vera piaga, ancora oggi rimane un problema allarmante al quale non abbiamo ancora saputo trovare un rimedio è questo preoccupa davvero perché la malaria è generata dalla puntura di una zanzara che ne trasporta il gene, ci sono quattro tipi di zanzare che causano la malattia, la maggioranza delle persone afflitte sono gli Africani, anche a causa delle condizioni climatiche che aiutano il proliferarsi di questa pericolosissima zanzara.

Per i viaggiatori che si avventurano in luoghi remoti, dove c’è questo problema, viene sempre consigliata l’assunzione di medicinali prima della partenza, durante il soggiorno e dopo il soggiorno, una sorta di terapia antimalarica che dovrebbe minimizzare la possibilità di infezione, anche se punti, ma in realtà non ci sono vere garanzie di tutto questo, è la cura solitamente dura tre mesi, i medicinali molto pesanti, quindi molte persone prendono il rischio e partono senza prendere nulla.

In realtà, le notizie sulla malaria non sono veramente così spaventose, nel senso che la puntura è sicuramente evitabile se si prendono le dovute precauzioni, utilizzando zanzariere, insetticidi e creme anti puntura, ma anche curabile, nel senso che se viene presa in tempo si hanno ottime probabilità di sopravvivere, cerca di eliminare il protozoo pericolo dal sangue, in casi gravi tramite l’iniezione di una sostanza particolare che andrebbe a bloccare l’avanzamento dell’infezione dovuta alla puntura. Ma ovviamente tutto ciò è possibile se ci si rende conto è soprattutto si hanno i mezzi per contrastarla, e purtroppo il terzo mondo non ha questa forza alle sue spalle.

Le ricerche continuano…

La malaria quindi si può prevenire, e se presa allo stadio giusto anche curare, ma diverso il discorso di trovare LA cura, quel vaccino in grado di preservarci, evitando la morte di milioni di bambini e adulti innocenti. Il vero problema rimane la creazione di un vaccino effettivamente capace di tenere lontano questo problema, e sembra che per quanto le ricerche abbiano fatto passi da gigante,male percentuali rimangono troppo basse; anche se i medici aggiungono che non era mai successo una riuscita in un vaccino ai primi studi, e se lo associamo ad un altra cura, le possibilità di guarigione salirebbero esponenzialmente. Quindi siamo relativamente all’inizio nel trovare una vera soluzione capace di poter una volta per tutte bloccare e speriamo debellare questa terribile piaga.